Il fisioterapista ortopedico svolge un ruolo fondamentale nell'aiutare i pazienti a recuperare da lesioni muscolo-scheletriche, interventi chirurgici ortopedici o problemi legati al sistema muscolo-scheletrico.
Il suo obiettivo primario è ripristinare la funzionalità, migliorare la mobilità e ridurre il dolore attraverso interventi terapeutici mirati.
Il chirurgo ortopedico lavora in stretta cooperazione con il fisioterapista per fornire al paziente la miglior cura possibile
VIDEO ESERCIZI
Una serie di esercizi di fisioterapia che il vostro consulente fisioterapista può consigliarvi come parte del trattamento.
E’ importante eseguire solo gli esercizi che sono stati consigliati dal vostro fisioterapista o dal vostro specialista ortopedico
Video forniti dalla Reading Shoulder Unit UK disponibili gratuitamente su YouTube.
1. Postura
Allungare la testa e la colonna vertebrale verso l’alto. Contrarre i muscoli posteriori del rachide. Mantenere la postura e rilassarsi leggermente.
Portare le scapole verso il basso accompagnando il muscolo trapezio inferiore, evidenziato dal terapeuta. Successivamente sollevare le braccia e mantenerle in posizione, aggiungendo la rotazione del braccio nella fase finale.
2. Stabilizzazione Scapolare
Portare le scapole verso il basso contraendo il muscolo trapezio inferiore, evidenziato dal terapeuta. Sollevare le braccia e mantenerle in posizione, successivamente aggiungere la rotazione del braccio.
Posizionarsi a “quattro zampe”. Tenere il mento, e la schiena dritta durante gli esercizi. Trasferire il peso del corpo da un lato all’altro e poi sollevare un braccio, una gamba o entrambi parallelamente al pavimento.
In piedi, mantenere una palla al muro. Contrarre i muscoli della scapola e spostare lentamente il corpo verso la palla, fermarsi, e poi tornare alla posizione iniziale, mantenendo la posizione.
3. Tutore
Sedersi e mantenendo la schiena dritta sollevare la testa verso l’alto. Ruotare la testa verso destra e poi verso sinistra. Si possono anche alzare le spalle ed eseguire piccoli cerchi.
Aprire e chiudere il pugno.
Spostare il polso in avanti e indietro.
Ruotare l’avambraccio verso l’alto e verso il basso, accompagnando la mano, se necessario.
Liberare l’avambraccio dal tutore e alzare e abbassare l’avambraccio, mantenendo la mano rivolta verso l’alto. Se necessario aiutarsi con l’altra mano e ripetere.
Poggiati su un ripiano lasciare pendolare il braccio. Mantenere la spalla quanto più rilassata possibile, posizionare un peso leggero in mano permettendo al braccio di oscillare delicatamente. Questo è un esercizio passivo.
4. Stretching autonomo APROM
Posizionare le mani su un ripiano all’altezza dei fianchi, camminare in avanti fino a raddrizzare la spalla. Il peso del corpo deve pesare sui piedi, non sulla spalla. In posizione supina con le gambe piegate afferrare il polso e accompagnare il braccio sofferente fino a portare la mano dietro la testa. Posizionare anche l’altra mano dietro la testa. Rilassare i gomiti, spingere e tornare alla posizione iniziale. Riportare il braccio leso lungo i fianchi aiutandosi con l’altra mano.
Incrociare le dita delle mani e portarle dietro la testa. Alzare e abbassare i gomiti
Con il bastone sul petto, raddrizzare le braccia e poi lentamente portare le braccia sopra la testa. Al termine riportare il bastone al petto.
Seduto con la schiena dritta, utilizzare una puleggia ed elevare il braccio aiutandosi con l’altro, mantenere la posizione per 10-15 secondi e ripetere.
Mantenere il corpo dritto, posizionare un asciugamano sotto il braccio leso ed impugnare in avanti un bastone con la mano sana. Spingere lentamente il bastone poggiato sulla mano del braccio malato, spingendo il braccio in rotazione esterna. Premere delicatamente l’asciugamano ed assicurarsi di non non alzare la spalla. Tenere in tensione per 5 secondi.
Posizionare il bastone dietro la schiena, tirare delicatamente il braccio verso il centro della colonna vertebrale, tenere in tensione e poi rilassarsi.
Gli esercizi di stretching devono essere ripetuti 2-3 volte nella stessa sessione. Eseguire il ciclo di esercizi 2-3 volte al giorno mantenendo la posizione per 25-30 secondi evitando di avvertire dolore durante la loro esecuzione.
5. Stretching autonomo Dr. Liotard
Appoggiati allo schienale della sedia, incrociare le dita delle mani e portare le braccia sopra la testa, quindi tornare alla posizione di partenza. Piegare i gomiti e portare le mani dietro la nuca e tornare alla posizione di partenza. Infine, portare le braccia sopra la testa, ruotare i palmi delle mani, portarle verso il soffitto tornare alla posizione di partenza.
Piegare il braccio di 90 gradi, impugnare il gomito con l’altra mano e porre resistenza. Portare ora il braccio verso il corpo e ruotarlo leggermente verso il basso esercitando una leggera pressione.
Gli esercizi di stretching devono essere ripetuti 2-3 volte nella stessa sessione. Eseguire il ciclo di esercizi 2-3 volte al giorno mantenendo la posizione per 25-30 secondi evitando di avvertire dolore durante la loro esecuzione.
6. Rinforzo del Deltoide
In posizione supina, sollevare il braccio leso verso l’alto e tenere il pugno chiuso. Afferrare il polso con l’altra mano e portarlo in posizione verticale e rimanere fermi. Riportarlo alla posizione iniziale accompagnandolo, se necessario.
Eseguire con il braccio una rotazione verso l’alto, assicurando un movimento fluido continuo in linea con il corpo. Arrivare fin dove si riesce e cercare di aumentare sempre di più la dimensione dell’arco fino a raggiungere una rotazione completa.
In una seconda fase afferrare un piccolo peso e ripetere l’esercizio di rotazione aumentando sempre più l’ampiezza dell’arco. Eseguire l’esercizio per 5 minuti o fino a quando si avverte stanchezza.
Sollevare gradualmente il dorso sollevando lo schienale del lettino o utilizzando come spessore dei cuscini.
7. Rinforzo
Sdraiati a pancia in giù, posizionare il braccio con il gomito a 90 gradi poggiato su un asciugamano. Ruotare l’avambraccio dalla posizione orizzontale verso il basso. In una fase successiva ripetere l’esercizio senza il supporto dell’asciugamano.
Seduti con la schiena dritta, poggiare il gomito su un tavolo a 90 gradi, ruotare l’avambraccio verso l’esterno, ruotando la spalla. Nella fase successiva poggiare il gomito su un rialzo e ripetere l’esercizio.
In piedi, impugnare una banda elastica mantenendo i gomiti a 90 gradi vicini al busto. Tirare lentamente la banda senza ruotare l’avambraccio e tornare nella posizione di partenza.
Trattenere un lato della banda elastica sotto un piede e tirarla lentamente in su verso l’esterno, ruotando il braccio come se si stesse impugnando una spada e ritornare lentamente in posizione.
L’esercizio può essere ripetuto impugnando un peso.
8. Facilitazione Scapolare
Impugnare un asciugamano con le mani il più vicine possibili e portare le braccia dal basso verso il petto piegando i gomiti e poi verso l’alto. Ritornare nella posizione di partenza e ripetere. Successivamente muovere le braccia impugnando il telo dal basso verso l’alto senza piegare i gomiti.
Posizionarsi di fianco ad un muro premere con il dorso della mano contro il muro e sollevare il braccio e poi riportarlo nella posizione di partenza. Questo movimento può essere combinato con un passo, portare in avanti la gamba opposta alla spalla contro il muro. Quando l’esercizio diventa facile, ruotare il corpo lontano dal muro 30/60/90 gradi per raggiungere la posizione di abduzione.
9. Propriocezione
Posizionati di fronte ad un muro muovere lentamente uno straccio verso l’alto come se si stesse spolverando. Fermarsi qualche secondo e riportare il braccio verso il basso. Ripetere il movimento.
Ruotare una palla medica sul muro con entrambe le mani. Per aumentare la difficoltà aggiungere un passo. Infine, continuare gli esercizi con un solo braccio.
10. Stretching avanzato
Impugnare un bastone dietro la schiena e allontanare delicatamente il braccio facendo resistenza.
Sdraiati sul lato malato, con il braccio e il gomito a 90 gradi. Tenere il polso con l’altra mano ed accompagnare l’avambraccio verso il basso fino a quando si incontra resistenza, rilassare e ripetere.
In posizione seduta tenere il braccio a 90 gradi, con l’altra mano spingere il gomito verso la spalla opposta, portare leggermente verso il basso l’avambraccio facendo resistenza e tornare alla posizione di partenza.
Afferrare una porta mantenendo il gomito a 90 gradi. Con l’altra mano mantenere il braccio contro il corpo e ruotare delicatamente il corpo fino a sentire resistenza, mantenere e ripetere.
Con l’avambraccio posizionato lungo il telaio della porta a 90 gradi ruotare gradualmente il corpo e tornare alla posizione di partenza.
Tutti gli esercizi di stretching dovrebbero essere ripetuti 2-3 volte nella stessa sessione, con 2-3 sessioni al giorno tenendo la posizione per 25-30 secondi evitando di avvertire dolore durante la loro esecuzione.
PROTOCOLLI DI RIABILITAZIONE
E' possibile scaricare dei protocolli di fisioterapia da seguire sotto stretta indicazione medica o fisioterapica.
ARTO SUPERIORE
Esercizi per mobilizzazione per spalla congelata
Esercizi dopo decompressione subacromiale per sindrome da Impingement/conflitto subacromiale
Esercizi dopo decompressione subacromiale per sindrome da Impingement (Rottura Cuffia Lieve)
Esercizi dopo decompressione subacromiale per sindrome da Impingement (Rottura Cuffia Media)
Esercizi dopo decompressione subacromiale per sindrome da Impingement (Rottura Cuffia Grave)
Esercizi dopo stabilizzazione Acromion-clavicolare
Esercizi dopo stabilizzazione anteriore di spalla per via artroscopica
Esercizi dopo stabilizzazione anteriore di spalla per via artrotomica (chirurgia open)
Esercizi dopo stabilizzazione multidirezionale di spalla, "spalla del lanciatore"
Esercizi dopo intervento di protesi inversa di spalla
Esercizi dopo infiltrazioni per epicondilite "gomito del tennista"
ARTO INFERIORE